Coviewing, co-browsing e screen sharing: le quattro differenze chiave

 In Tips servizio clienti

Quando spieghiamo ai nostri potenziali clienti cosa sia Oct8ne, capiscono che si tratta di un’esperienza visuale, ma in genere, lo confondono con altri strumenti che usano più abitualmente, quali co-browsing (co-navigazione) o screen sharing (schermo condiviso). Tutti e tre sono soluzioni visuali, ma presentano delle differenze importanti.

Prima di tutto, lo screen-sharing consente a due utenti di condividere una stessa pagina del browser, ma soltanto uno dei due puó navigare mentre l’altro puó solo guardare.

Inoltre, chi co-naviga non può sapere se l’altro sta guardando o se invece ha cambiato pagina. Se vogliono vedere esattamente la stessa cosa, uno dei due dovrebbe prendere il controllo del computer dell’altro, e questo richiederebbe la concessione di permessi o l’installazione di altri programmi che rallenterebbero ulteriormente l’esperienza in “tempo reale”.

Il co-browsing funziona in modo simile, ma è ancora più invadente. I due utenti, oltre a vedere tutto quello che si mostra sullo schermo dell’altro, possono prendere il controllo del browser e del computer e avere accesso a informazione privata.

Allora, come funziona coviewing?


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Questo strumento crea uno spazio condiviso online dove due utenti possono vedere lo stesso contenuto e interagire con il medesimo in tempo reale senza dover condividere né il browser né lo schermo. Si tratta di un’esperienza che, oltre ad essere diversa, è molto più funzionale delle altre due. Ci sono quattro punti chiave che la rendono diversa:

1. Visione sincronizzata

Questo sincronizzatore a tempo reale opera in modo tale che il commerciale e il cliente possono condividere prodotti o immagini in un pannello condiviso e interagire tra di loro con zoom, frecce, cerchi, in modo tale da potersi capire meglio e risolvere più velocemente qualsiasi tipo di chiarimento necessario.

Il coviewing, non soltanto garantisce che le due parti vedano lo stesso contenuto contemporaneamente, ma anche la possibilità che ognuna possa lavorare indipendentemente nel proprio computer. Così, entrambi possono concentrarsi su quello che veramente importa: l’informazione condivisa.

2. Privacy

Il fatto di non sapere che permessi darà questo programma ad un altro utente per poter muoversi liberamente dentro il nostro computer genera incertezza, soprattutto se la pagina o i file contengono informazioni riservate. Questa paura aumenta quando una persona esterna può interagire con i file contenuti dentro il nostro hard disc.

Il funzionamento della tecnologia coviewing è completamente diverso e molto più sicuro. C’è uno spazio condiviso (spazio cloud) che risolve il problema dell’intrusione nel browser o computer altrui. Questo strumento di collaborazione usa un pannello di visione dove tutta l’informazione condivisa tra l’agente e il cliente si tiene dentro uno spazio neutrale, privato e sicuro. Con il pannello di Oct8ne il cliente condivide soltanto una fotografia, senza mostrare tutto quello che si trova nella cartella da dove la prende, come invece accade con lo screen sharing.

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3. Interattività

Un’altra differenza fondamentale del coviewing sta nella capacità che hanno le due parti di interagire contemporaneamente senza perdere il controllo individuale dell’esperienza; cosa questa, che nel co-browsing o nello screen sharing non succede, come abbiamo già visto, con co-browsing o screen sharing che presentano mancanze all’ora di permettere a cliente e dipendente di interagire come se si trovassero veramente nel negozio reale.

Il coviewing permette a ogni utente di avere il controllo simultaneo e individuale del pannello nel medesimo momento in cui osservano quello che l’altro fa. Non è necessario che nessuno rilasci il comando perché l’ambiente permette da solo che tutti possano lavorare con il pannello contemporaneamente.

Questo strumento consente al cliente di condividere l’immaginde del prodotto direttamente nel visore di Oct8ne in modo tale che l’agente possa vederlo e risolvere eventuali dubbi e suggerire scelte migliori.
 
Il commerciale può evidenziare le caratteristiche del prodotto che consideri convenienti cerchiando un dettaglio dell’immagine , o mostrando attraverso il covisore un’altra immagine del prodotto da un’altra prospettiva.

Il fatto che i clienti possano caricare immagini e video nel pannello è una possibilità molto importante per chi cerca di trovare un prodotto uguale o molto simile a quello che già possiede o chi non sa come si chiama quello che cerca.

4. Bussiness inteligence

Quando usi il co-browsing puoi soltanto accedere ad una parte limitata dell’informazione della pagina condivisa, ma non c’è interazione. La tecnologia coviewing invece offre una possibilità più ampia che aiuta le imprese ad aumentare le vendite.

Ogni volta che si apre la chat di Oct8ne, questa raccoglie informazione sui prodotti, azioni e interazioni dei clienti in modo tale che la ditta possa avere una serie di informazioni molto importanti per la conclusione della vendita. Ad esempio, si possono sapere quali prodotti sono stati visti dal cliente, in quale ordine, quali sono stati raccomandati dagli agenti e se queste raccomandazioni hanno influenzato le loro decisioni di acquisto.

Di conseguenza l’ecommerce con queste informazioni può sapere chi sono i suoi migliori commerciali, e le strategie di successo. Quest’informazione sarà molto utile per poter formare altri commessi e provare strategie di upselling e crosselling per far aumentare le vendite.

L’esperienza del cliente e la capacità di un e-commerce di far crescere la propria attività sta nel riuscire a fare in modo che l’interazione tra di loro sia così completa come quella offerta da Oct8ne.

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