Applicare la realtà aumentata nell’eCommerce

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E’ possibile applicare la realtà aumentata nell’eCommerce? Come?

Applicare la realtà aumentata nell’eCommerce non solo è possibile, ma porterà molte nuove possibilità.

È vero che ci sono altre tecnologie di cui si parla di più. In effetti, l’Intelligenza Artificiale sembra oscurare quasi tutto ciò che non le riguarda. Ma questo non significa che non ci siano progressi in altre aree rilevanti per il commercio elettronico.

Infatti, quest’anno abbiamo vissuto, grazie ad Apple e al suo dispositivo Vision Pro, una rinascita della realtà aumentata, o meglio, la società di Cupertino l’ha riportata al centro dell’attenzione mediatica e delle preferenze degli utenti.

Cos’è la realtà aumentata o realtà mista?

Prima di valutare i benefici e i casi specifici in cui potremmo integrarla, è importante stabilire la differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata, che sono simili e condividono caratteristiche.

Realtà virtuale

Da molto tempo si parla della realtà virtuale, che consiste essenzialmente in un piano di esistenza digitale in cui si interagisce all’interno di un ambiente completamente sintetico. Nulla di ciò che vediamo esiste al di fuori di questa esperienza.

Realtà aumentata

Ciò che fa questa tecnologia è creare uno strato digitale sopra l’ambiente fisico dell’utente. In altre parole, proietta davanti agli occhi dell’utente elementi che non esistono, ma con cui è possibile interagire mediante il controllo gestuale o dispositivi specifici per questo scopo.

Ma non stiamo parlando solo di visori e controller: la realtà aumentata, e questa è una delle sue forze più evidenti, può essere utilizzata tramite dispositivi mobili o un computer dotato di una semplice webcam. Qualcosa a cui tutti abbiamo accesso.

Realtà mista

Dal punto di vista dell’e-commerce, creare questa realtà mista è più interessante della realtà virtuale, poiché apre le porte alla commercializzazione di prodotti fisici e non solo digitali.

Antecedenti

Praticamente sin dall’inizio della ricerca su questa tecnologia, sono emerse le sue possibilità per il commercio elettronico. Google, di cui nessuno dubita quando si parla di monetizzazione, ha creato i suoi Google Glasses già 12 anni fa.

Era un dispositivo spettacolare, ma è arrivato troppo presto. Il mercato non era ancora maturo tecnologicamente per favorire una penetrazione di massa. Solo per fare un riferimento: uno degli smartphone più potenti di quel periodo era l’iPhone 5.

Ma più di un decennio dopo, le cose sono cambiate radicalmente. Gli utenti hanno una maggiore cultura digitale, migliori strumenti e, soprattutto, hanno perso la paura di fare acquisti online.

Leggendo tutto questo, potresti venire in mente il caso del metaverso, che, essendo generosi, non è stato esattamente un successo, ma ricorda che si tratta comunque di un’esperienza di realtà virtuale, che risulta più complessa per l’utente.

E’ possibile applicare la realtà aumentata nell’e-commerce?

È giunto il momento di rispondere alla tua domanda: sì, è possibile. In realtà, più che possibile, può essere ampiamente consigliato.

Considera che è un modo per affrontare uno dei problemi più critici dell’e-commerce: l’intangibilità. Presentare i prodotti utilizzando rappresentazioni tridimensionali, permettere addirittura all’utente di proiettarsi o visualizzare i prodotti nel proprio ambiente, avvicina l’esperienza digitale a quella del commercio al dettaglio. Può essere molto utile anche per generare sinergie multicanale.

Poiché questo potrebbe sembrare un po’ astratto, è meglio vedere alcuni casi concreti.

Come applicare la realtà aumentata nell’e-commerce?

#1 – Provatori virtuali

Questo è il primo uso a cui ci rivolgiamo, ed è davvero un vantaggio distintivo. Da molto tempo, marchi come l’azienda americana Ray-Ban utilizzano la fotocamera del tuo computer o telefono in modo che tu possa vedere il prodotto sul tuo viso.

La realtà aumentata ci dà la possibilità di vedere gli occhiali (o qualsiasi altro prodotto) integrati con la nostra immagine, ruotare per vedere diversi angoli e apprezzare, quasi come se li stessimo provando in negozio, come ci stanno.

I benefici dei provatori virtuali sono evidenti: non solo accelerano la conversione, ma influenzano direttamente la riduzione del numero di resi, riducendo così i costi della logistica inversa.

#2 – Proiezione di prodotti ingombranti

Cosa succede quando vogliamo vendere un prodotto grande o semplicemente un articolo costoso?

Un buon esempio sono i mobili. Sono articoli che ci generano alcune incertezze come clienti, perché dobbiamo sapere se entrano nell’angolo che abbiamo assegnato in casa, sono difficili da maneggiare, a volte richiedono montaggio e il loro prezzo può essere un deterrente.

Per questo marchi come Ikea o anche Amazon hanno incorporato la realtà aumentata nei loro siti web, app e cataloghi fisici. Poter vedere il mobile posizionato nel tuo salotto può essere un elemento decisivo per la conversione.

#3 – Assistenza alla vendita

Quando i prodotti sono complessi o hanno caratteristiche tecniche che è opportuno dettagliare, una foto o un video potrebbero non bastare.

Ma se il nostro team di assistenza clienti ha la risorsa per mostrare il prodotto in dettaglio, con un modello dettagliato a 360 gradi, è quasi come se potesse mostrarlo un venditore in un negozio. Inoltre, fino a un certo punto, il cliente è autonomo nel “guardare” esattamente ciò che vuole o deve verificare.

In combinazione con un chatbot efficiente, stiamo offrendo un servizio differenziato che non si vede in tutti nell’eCommerce.

Livechat covisor, un modo per applicare la realtà aumentata nell'eCommerce

Livechat covisor, un modo per applicare la realtà aumentata nell’eCommerce

#4 – Tutorial e formazione applicata al prodotto

Parliamo ora della post-vendita. Grazie alla realtà aumentata, possiamo fare una guida per l’installazione di un prodotto o dare consigli sulla configurazione, o addirittura fornire istruzioni passo-passo per il montaggio, se necessario.

Sì, potrebbe essere risolto con un video, ma deve essere un contenuto molto dettagliato perché funzioni, mentre con la Realtà Aumentata, il passo-passo avviene direttamente sul prodotto stesso. Molto più facile e veloce.

Cosa ne pensi di questa forma di applicazione della realtà aumentata nell’e-commerce? Quali altri casi ti vengono in mente?

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