L’importanza dello Storytelling in un’azienda (fate innamorare i vostri clienti)

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L’importanza dello Storytelling in un’azienda (fate innamorare i vostri clienti)

Lo storytelling è sempre stato un modo potente di vendere, anche quando non gli si era ancora dato un nome. 

Viviamo in un contesto in cui i nostri clienti vedono giornalmente migliaia di prodotti e messaggi pubblicitari.

Se vogliamo essere attraenti e competitivi, non basta più avere un buon prodotto… dobbiamo essere in grado di fargli raccontare una storia che proietti i valori, il posizionamento del marchio e lo stile di vita del suo pubblico di riferimento, non solo le caratteristiche come in una scheda tecnica.

È proprio questo che lo storytelling offre alle aziende.

Che cos’è lo storytelling?

Tradotto letteralmente dall’inglese, è raccontare una storia. È un aspetto su cui la pubblicità lavora fin dalla nascita delle prime aziende e che, con l’avvento di Internet e dei social network, ha assunto una nuova dimensione.

I consumatori chiedono sempre più spesso qualcosa in più. Questo valore aggiunto può essere l’esperienza di acquisto in sé, ma anche sapere di più su ciò che stanno comprando e da chi lo stanno comprando. Questo favorisce un approccio emotivo all’acquisto e, come sappiamo, rende la transazione meno razionale e più impulsiva.

Inoltre, su un piano più pratico, offre al potenziale cliente la possibilità di rintracciare l’origine delle materie prime e le buone pratiche commerciali.

In breve: è un modo per umanizzare l’attività, creare fiducia e coinvolgere il cliente nel nostro progetto.

Come funziona lo stroytelling?

Anche se in seguito vedremo casi più sviluppati, facciamo un esempio di come sia presente in qualsiasi mercato e di come funzioni.

Immaginate di trovarvi in un paesino e di fermarvi in un negozio per comprare del formaggio. Il negozio di per se puó raccontare una storia: un cartello che dice “siamo agricoltori, formaggio artigianale, terza generazione, stabilimento aperto dal 1938”… 

Tutto questo vi porta a immaginare una storia. Immaginate quella famiglia che lavora in campagna, con un’esperienza, un prodotto artigianale locale…e  improvvisamente è più di un semplice pezzo di formaggio, entrate in empatia con il marchio e attribuite a quel prodotto determinate virtù, ancor prima di provarlo.

Ora, se si considera la pubblicità sui mezzi di comunicazione di massa, si pensi ai grandi inserzionisti: la Coca-Cola vende bibite? Potremmo dire di no, senza mezzi termini. La Coca-Cola ci racconta storie nelle sue pubblicità. 

Lo stesso vale per Nike, Apple o anche Amazon. Per loro, gli spot sono un modo per mostrare le loro scarpe da ginnastica o i loro telefoni, in un contesto d’uso vicino a noi o aspirazionale. Non mostra una descrizione dell’iPhone, ma ci mostra come possiamo registrare la nostra cena di Natale con la famiglia e condividerla direttamente in TV, facce felici, persone che si divertono insieme.

Quando Internet e i social media sono esplosi, lo storytelling si è rivelato più importante che mai per le aziende. Improvvisamente non c’era più bisogno di investire in campagne televisive, potevamo raggiungere milioni di persone in modo molto più economico e segmentato. Nessun canale è associato allo storytelling come il digitale. 

Vediamo quindi marchi che hanno fatto un uso eccezionale di questa risorsa. Basti pensare al caso di Warby Parker, un ottico online che ha costruito il suo successo sulla responsabilità sociale (per ogni paio di occhiali acquistati, ne regalano un paio a gruppi vulnerabili), ma ci sono migliaia di altri esempi.

Un altro caso paradigmatico ed esempio di buon storytelling è quello di Lego. È un marchio che ha nel suo DNA la possibilità di raccontare storie di pirati, poliziotti e rapinatori o supereroi, quindi è logico aspettarsi che lo rifletta in qualche modo nella forma di storytelling aziendale. 

L’esempio migliore è questo video: un modo per raccontare la loro storia in un linguaggio che si rivolge ai bambini, ma anche ai loro genitori che, in fin dei conti, sono quelli che fanno gli acquisti.

Riescono a sostituire qualcosa di simile alla sezione “Chi siamo” di un sito web, rendendola molto più potente della semplice esposizione di una serie di pietre miliari dell’azienda. 

Come potete vedere, tutti abbiamo la nostra storia ed è sempre interessante comunicarla. Questo ci porta a come e quando è stata creata Oct8ne: sapevate che in origine era un software per l’odontoiatria a distanza? Domingo Obradors è stato colui che ha brevettato questo software e, grazie a un incontro casuale durante un volo transatlantico, ha conosciuto Doug Worple, uno specialista di e-commerce, che ha visto chiaramente l’applicazione di questa tecnologia per il supporto alle vendite.

Non c’è niente di meglio che parlare nella lingua delle persone, per far innamorare i clienti.

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