Marketplace vs Proprio Ecommerce: Vantaggi e svantaggi

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Vantaggi della vendita sui marketplace rispetto alla vendita solo sul proprio eCommerce

Abbiamo parlato dei vantaggi della vendita sui marketplace e nel vostro eCommerce, che non sono pochi, anche se c’è ancora chi li vede incompatibili.

Che ci piaccia di più o di meno, la verità è che la realtà dei clienti è multicanale, quindi non dobbiamo voltare le spalle alle loro abitudini. Se lo facessimo, perderemmo delle opportunità… e questo non interessa a nessuno.

Marketplace gli eCommerce lavorano insieme

Credo che, dal punto di vista strategico, sia interessante smettere di vedere entrambi i canali come compartimenti stagni e metterli al servizio del business. Per farlo, dobbiamo sfruttare le sinergie che possiamo creare.

La cosa più importante è capire quale sia il contributo diverso di ciascun canale, per quale pubblico sia più interessante e quale sia l’obiettivo finale.

Andiamo al sodo.

#1 – Più reclutamento

Soprattutto, ciò che un Marketplace rappresenta è la portata. Amazon, AliExpress… hanno un’enorme quantità di traffico giornaliero, tanto che è difficile trovare un eCommerce di qualsiasi marchio indipendente che possa avvicinarsi ai loro numeri.

È vero che la concorrenza è enorme, ma è anche vero che è possibile ottimizzare il proprio annuncio e le pagine dei prodotti per essere più visibili nei motori di ricerca interni. È effettivamente possibile fare SEO sui marketplace.

#2 – Traffico qualificato

Inoltre, a differenza dei motori di ricerca generici o dei social network, si tratta di traffico con un intento di acquisto chiaro e definito. È quello che chiamiamo traffico transazionale piuttosto che informativo. Pertanto, sarà sempre più vicino alla conversione.

Non è che sia più facile vendere sui marketplace che in un eCommerce, ma è vero che il nostro negozio online riceverà più visite nelle fasi di scoperta e considerazione. Potenziali clienti che, in realtà, sono più lontani dal concludere la conversione.

#3 – Traffico specifico o di nicchia

È chiaro che Amazon è enorme (per non parlare di AliExpress) e vende centinaia di migliaia di prodotti in centinaia di categorie e sottocategorie. Sono d’accordo sul fatto che la loro orizzontalità sia l’opposto della nicchia.

Sicuramente la maggior parte delle persone che cercano prodotti molto specifici non vanno su Amazon, ma ci sono molti altri marketplace e alcuni di essi hanno un contenuto molto specifico, sono chiamati marketplace verticali.

Posso fare alcuni esempi come Thomann che vende strumenti musicali, Tienda Animal che vende prodotti per animali o Sprinter nel segmento dei prodotti sportivi.

Cercate una piattaforma che sia rilevante per il vostro pubblico di riferimento, ad esempio uno strumento come Canva vi può supportare nella creazione di gadget e tazze personalizzate che potrete rivendere online.

#4 – Per le piattaforme pubblicitarie

Proprio quando Google sembra scivolare un po’ in termini di entrate pubblicitarie, coincide con l’aumento delle entrate pubblicitarie di Amazon.

Con tutto ciò che è stato detto finora, è logico vedere un legame tra le due cose. Le persone che vogliono acquistare si rivolgono direttamente ai marketplace perché sanno che troveranno direttamente i prodotti. Per l’inserzionista, questo significa evitare di pagare per clic che non sono altrettanto efficienti.

#5 – Perché i marketplace possono essere un modo per fidelizzare i clienti.

Ci sono alcuni punti importanti da sottolineare. I marketplace sono ambienti chiusi, in un certo senso, persino opachi per il cliente. La persona che acquista su Amazon o AliExpress non è sempre consapevole di acquistare da una terza parte.

Logicamente, questa non è la cosa più interessante, perché per i venditori che hanno un negozio online è molto più conveniente che gli acquisti vengano effettuati nel nostro eCommerce. Fondamentalmente perché è lì che abbiamo margini migliori, controlliamo la strategia del servizio clienti, la logistica, possiamo agire sullo scontrino medio… e dove è più facile per noi fidelizzare il cliente.

Non sto dicendo che sarà un compito facile, ma il marchio che riuscirà a far sì che gli acquisti sul Marketplace si trasformino in secondi e successivi acquisti nel suo negozio, riuscirà a utilizzare questa piattaforma in un modo ibrido tra attrazione e conversione.

Cose da tenere a mente in questa strategia

Il lato positivo è molto attraente, ma bisogna anche tenere conto di alcuni aspetti negativi. Soprattutto per evitare che prima o poi ci si rivolti contro.

Principalmente è necessario

Bilanciare correttamente le entrate. Se si dipende eccessivamente dai marketplace, un incidente, un concorrente aggressivo o un cambiamento di politica possono mettere a rischio la redditività dell’azienda.

Assumere una certa perdita di controllo: non ci piace molto, ma quando si vende contemporaneamente sui marketplace e sull’ eCommerce, ci si accorge della differenza tra stabilire i propri criteri, il proprio servizio clienti, il servizio post-venditae doversi adattare a quelli di terzi. Non sentitevi frustrati, adattatevi.

Siate coerenti con i prezzi e le promozioni. Se vi fate prendere dalla frenesia e abbassate i margini per essere più competitivi, sappiate che questo può influire anche sulle vendite del vostro negozio. I clienti fanno confronti e non esiteranno ad acquistare lo stesso prodotto a un prezzo inferiore.

Ma non lasciatevi scoraggiare da quest’ultimo punto: se volete esplorare la possibilità di vendere sui marketplace e sul vostro negozio online, vi incoraggiamo a farlo; può aiutarvi a far crescere la vostra attività.

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