Cosa è un trigger e come stabilire una strategia efficiente che aumenti le vendite

 In Tips e-commerce, Tips servizio clienti

Parliamo di uno degli elementi basici della strategia di automatizzazione. In questa occasione ci focalizziamo sui così chiamati triggers o messaggi automatici.

A prescindere dallímportanza di questo strumento, non tutti sono abituati a lavorarci. Per questo cercheremo di spiegare cosa sono e come utilizzarli in modo strategico per migliorare le vendite attraverso il customer service. Specialmente utilizzando l´innovativo sistema di chat che offre Oct8ne

Cosa è un trigger?

Per poter entrare in materia,  è necesario spiegare o attualizzare il concetto. Riceve il nome di trigger l’elemento che viene definito come scatenante di un’azione automatica all’interno dell’interazione dell’utente con un sito Web o un’altra risorsa digitale come un’e-mail.

Come funzionano?

Fondamentalmente ciò che otteniamo con un trigger è fare in modo che la web smetta di essere reattiva solo a ciò che fa l’utente quando accede. In una pagina che non implementa questo tipo di soluzione, il visitatore scorre le pagine e decide se acquistare, compilare un form o qualsiasi altro obiettivo. Tutto è affidato alla sua discrezione e competenza.

Il problema è che con questo modello in cui l’utente è assolutamente autonomo, può trovarsi con una certa frequenza con dubbi o problemi di navigazione. Ostacoli che vanificano la possibilità di conversione.

Quello che otteniamo con l’uso dei trigger è rendere il sistema più intelligente: definiamo una situazione che rappresenta un quadro in cui dovremmo agire e, quando tale condizione si verifica, il sistema reagisce con l’azione che abbiamo configurato come risposta . Grazie al nostro algoritmo non dobbiamo preoccuparci di nulla, il sistema stesso decide quando e come agire.

trigger

Migliorare le vendite tramite l´uso dei triggers

Vediamo ora in modo più specifico con un esempio, come possiamo far sì che queste azioni si traducano in un aumento delle vendite. Nello specifico, analizzeremo come applicare l’automazione al servizio clienti al fine di migliorare i risultati di un eCommerce.

Una delle cose migliori dei trigger è che ci permettono di essere proattivi di fronte a queste potenziali esigenze senza dover anticipare tutte le ipotesi possibili (che sono praticamente infinite).

Strategicamente dobbiamo essere in grado di pensare alle motivazioni in un modo più ampio. La prima domanda che ci poniamo è: “Che bisogno dobbiamo coprire per il cliente?

Se vogliamo stabilire una comunicazione diretta con l’utente attraverso una chat, la cosa logica è vederla non come un’interferenza commerciale nella navigazione che risulti al cliente come un “ho prodotto X in vendita” , invece che un “posso aiutarti?”. 

Pertanto, dovrai fare una revisione approfondita del tuo sito Web alla ricerca di quei potenziali punti di attrito o opportunità per attivare i trigger. Ad esempio, attivando la finestra di chat in pochi istanti:

Quando l´utente naviga in una determinata pagina.

Ogni pagina di un sito web risponde a un’intenzione di ricerca e a un obiettivo, quindi non è difficile intuire cosa spinge l’utente ad arrivarci e di cosa potrebbe aver bisogno.

Se l’utezte naviga sulla pagina dei contatti, ha bisogno di sapere qualcosa che non ha trovato sula pagina web. Questo, rappresenta pertanto un buon momento per interagire con il cliente risolvendo il suo dubbio e reindirizzandolo alla conversione.

Lo stesso accade con altre pagine informative come domande frequenti. Se il visitatore è abbastanza interessato da arrivarci, la cosa più logica è rendergli le cose facili.

Quando trascorre più di un tempo determinato

Questa è un’altra variabile interessante che ha molto a che fare con l’esperienza dell’utente. Comprendiamo che ogni attività da svolgere richiede un lasso di tempo, quindi, se un utente impiega troppo tempo, non è un segno che sta riscontrando un problema?

In questi casi possiamo programmare il nostro trigger per offrire l’aiuto necessario in tempo reale. Immagina che un utente sia stato sulla pagina di pagamento per un tempo eccessivo ma non proceda alla vendita.

Potrebbe avedre ubbi sui tempi di consegna, sugli importi, sulle garanzie… letteralmente centinaia di cose che possono vanificare la vendita. La cosa migliore è che molti di questi dubbi possano essere risolti al momento.

Quell’agente che serve il cliente può svolgere il ruolo di venditore, non solo chiarire dubbi e assistere nella conversione. Grazie al tuo lavoro potrai promuovere il cross-selling persuadendo il cliente ad aggiungere i prodotti al carrello.

Pertanto, come puoi vedere, avere dei trigger ci aiuta a creare una strategia che migliora le vendite. Se vuoi saperne di più, ti consigliamo questa storia di successo.

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